Close Menu
  • Home
  • Tecnologia
  • Sostenibilità
  • Mobilità
  • Auto Elettriche

Subscribe to Updates

Get the latest creative news from FooBar about art, design and business.

What's Hot

SwitchBot Lock Ultra Vision: altro che serratura smart, qui siamo nella fantascienza (funzionante)

22/05/2025

BYD Dolphin Surf, prezzo popolare: 18.990€ (99€ al mese) per l’elettrica economica | Video

21/05/2025

Robotaxi prende fuoco, guai per Pony.ai: flotta bloccata e servizio sospeso a Pechino

17/05/2025
Facebook X (Twitter) Instagram
Instagram YouTube LinkedIn RSS
Luigi Melita
Login
  • Home
  • Contact
  • Sostenibilità
  • Auto Elettriche
  • Tecnologia

    SwitchBot Lock Ultra Vision: altro che serratura smart, qui siamo nella fantascienza (funzionante)

    22/05/2025

    Recensione Huawei Watch 5: una bomba per sport e salute

    15/05/2025

    Cos’è Intelligent Octopus e come funziona: guida per lo sconto del 50% sulla ricarica auto

    13/05/2025

    ECOVACS DEEBOT X9 PRO OMNI sfida i migliori robot aspirapolvere: il prezzo e lo sconto lancio

    08/05/2025

    Vibrazione Atmosferica Indotta, la causa del blackout in Spagna? Cos’è e quali effetti ha sulla rete elettrica

    28/04/2025
  • Mobilità
Luigi Melita
  • Home
  • Tecnologia
  • Sostenibilità
  • Mobilità
  • Auto Elettriche
Home » Tecnologia » Pompe di calore in Italia: cos’è stato detto a Heat Pump Technologies
Sostenibilità

Pompe di calore in Italia: cos’è stato detto a Heat Pump Technologies

Luigi MelitaBy Luigi Melita02/04/2025Updated:25/04/2025Nessun commento6 Mins Read
Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr WhatsApp VKontakte Email
Heat Pump Technologies 2025 a Milano
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

In occasione di Heat Pump Technologies, la fiera dedicata alle pompe di calore, è stato presentato un report realizzato insieme all’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano. Lo studio ha coinvolto tutte le principali aziende del settore. Ecco cosa è stato detto e qual è la situazione delle pompe di calore in Italia.

Sommario

  • A che punto siamo? Verso il Conto Termico 3.0
  • Il regolamento F-Gas sui gas refrigeranti in Europa, verso l’R-290
  • Le criticità di oggi e di domani (e il disastro Superbonus)
  • 2030: cosa succederà e quante pompe di calore?
Il rapporto presentato a Heat Pump Technologies 2025
Il rapporto del Politecnico presentato a Heat Pump Technologies 2025

A che punto siamo? Verso il Conto Termico 3.0

Oggi in Italia il fatturato del settore è di 2,75 miliardi di euro all’anno (dato relativo al 2024), in crescita del 2% rispetto ai 2,7 miliardi dell’anno precedente. Sappiamo che l’Unione Europea ha fissato un obiettivo importante per rivoluzionare il riscaldamento domestico, ma come ci arriveremo?

Il Superbonus (fortunatamente visto come era stato impostato) è finito. Basta scrocconi. A livello di incentivi sono rimasti, per i privati:

  • il Bonus Casa che andrà a decrescere con aliquote sempre inferiori nei prossimi anni
  • il Conto Termico 3.0 che dovrebbe essere pubblicato nei prossimi mesi.

Nel 2025, il Bonus Casa per le prime case prevede una destrazione del 50% fino al 31 dicembre 2025. La detrazione scenderà al 36% per le prime case negli anni 2026 e 2027. Il conto termico prevede un incentivo del 65% ed è legato alle pompe di calore (mentre il Bonus Casa riguarda ristrutturazione ed efficientamento in generale) e, in generale, agli impianti di riscaldamento, sia ambientale, sia per l’acqua sanitaria. Si attende la definizione della versione 3.0 che includerà incentivi per le CER, colonnine di ricarica per le auto elettriche e sistemi di accumulo e fotovoltaico collegati agli impianti di climatizzazione.

Ci sarà quindi un programma di incentivi per sostituire gli impianti di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria, passando dalle caldaie alle pompe di calore (o ai sistemi ibridi), aprendo poi allo scenario dell’integrazione di queste tecnologie con il fotovoltaico e l’accumulo.

Heat Pump Technologies
La conferenza del 2 aprile a Heat Pump Technologies

Il regolamento F-Gas sui gas refrigeranti in Europa, verso l’R-290

Pubblicato il 20 febbraio 2024, il nuovo regolamento è già entrato in vigore ed è operativo a livello Europeo (quindi anche in Italia). Dal 1 gennaio 2025 è stato vietato l’uso di gas refrigeranti con GWP maggiore o uguale a 2.500 per la manutenzione di impianti di refrigerazione pre-esistenti.

L’anno prossimo, dall’1 gennaio 2026, il limite (2.500 GWP) si applicherà anche alle pompe di calore e agli impianti di condizionamento dell’aria, ma sarà possibile utilizzare gas riciclati o rigenerati anche se il loro GWP è superiore. Infine, dall’1 gennaio 2032, il GWP massimo per i gas refrigeranti dovrà essere di 750 .

Con queste regole, è chiaro che bisognerà passare al gas R-290 che è meno impattante sull’ambiente rispetto all’R32, ma è più rischioso da gestire perché richiede una sicurezza maggiore visto che è più esplosivo.

Heat Pump Technologies, gli incentivi oggi esistenti per le pompe di calore in Italia
Gli incentivi per le pompe di calore nel settore domestico e industriale

Le criticità di oggi e di domani (e il disastro Superbonus)

In Italia ci sono 8 milioni di edifici in Classe G e Classe F, e saranno questi quelli più critici perché dovranno migliorare nell’efficienza energetica (anche lato riscaldamento) affrontando costi importanti per aggiornare vecchie caldaie, vecchi bollitori e vecchi impianti di riscaldamento.

Nel 2024 il mercato delle pompe di calore in Italia è sceso a soli 90.000 pezzi, un calo drastico rispetto 300.000 pezzi/anno del 2022. Il 2022 aveva “corrotto” il mercato a causa di quella ruberia del Superbonus al 110%, pensato male e praticamente tradottosi in incentivi sfruttati da persone abbienti che si sono sistemate la villetta o la seconda casa a spese dello Stato e dei contribuenti. Il buco di bilancio creato dal Superbonus, che pagheremo nei prossimi anni, è ENORME: 220 miliardi, 40 miliardi all’anno da pagare.

Il Superbonus è uno dei disastri finanziari più grandi della storia della Repubblica Italiana, tanto che c’è addirittura chi ci ha scritto un libro: Superbonus, Come Fallisce una Nazione… lo trovate su Amazon.

Finito il Superbonus, che includeva appunto contributi anche per le pompe di calore, ecco che il mercato è crollato a causa dei costi importanti di questa tecnologia, che offre sì un risparmio in bolletta nel tempo, ma richiede di ragionare in ottica di investimento sul lungo periodo.

L’altro tema critico è proprio il costo dell’energia elettrica in bolletta: passare a una pompa di calore per riscaldare e raffreddare la casa e per riscaldare l’acqua costringe e usare più elettricità (il vantaggio è che non serve più il gas). Il prezzo dell’elettricità dipende ancora troppo dal gas: se non si riuscirà a raggiungere il decoupling, dove chi produce tramite rinnovabili potrà vendere a un prezzo più basso del PUN che oggi è stabilito a livello centrale, non si raggiungerà la convenienza e ci saranno rischi legati all’aumento dell’energia.

Una soluzione di transizione potrebbe essere quella dei sistemi ibridi, con pompa di calore affiancata ad un sistema tradizionale a gas che potrà sopperire ad eventuali fluttuazioni.

Parlando delle tariffe elettriche, il settore chiede due cose:

  • decoupling: slegare il costo di produzione dell’elettricità dal costo del metano per poter abbattere le tariffe
  • rendere più semplice e più immediato il cambio di fornitore: per l’utente deve essere facile e rapido come cambiare piano telefonico per il cellulare, così da rendere il mercato più concorrenziale
Heat Pump Technologies
Le detrazioni fiscali del Bonus Casa nel 2025 e negli anni successivi

2030: cosa succederà e quante pompe di calore?

Oggi ci sono circa 22 milioni di unità installate in Europa (20,9 nel residenziale). In realtà, se però andiamo a guardare le pompe di calore usate come primarie, il numero è di 2.9 milioni tra aria-aria e aria-acqua. In Italia gli ultimi dati parlano di 4,5 milioni di pompe di calore installate in totale.

Le stime parlano di un totale di 8,6 milioni di pompe di calore in Italia nel 2030 e di un totale di 35,9 milioni di pompe di calore in Unione Europea secondo l’obiettivo PNIEC 2030. Lo studio del Politecnico, però, ha rilevato alcune criticità:

  • numero di pompe di calore nel 2030 secondo gli obiettivi UE: 35,9 milioni
  • numero di pompe di calore nel 2030 secondo la stima conservativa degli operatori: 30,6 milioni
  • numero di pompe di calore nel 2030 secondo la stima ottimistica degli operatori: 31,7 milioni
  • numero di pompe di calore nel 2030 considerando le politiche di incentivi oggi vigenti: 24,3 milioni

Insomma, dai dati dello studio, si nota che comunque c’è una stima realistica che difetta di almeno 4 milioni rispetto agli obiettivi dell’Unione Europea, ed è per questo che serviranno vari interventi:

  • incentivi che abbiano un senso e che non siano scritti male come il 110%
  • stabilizzazione del prezzo dell’elettricità per staccarlo quanto più possibile dal gas
  • educazione del pubblico: siamo di fronte a un cambio completo di tecnologia, e bisogna educare i clienti finali al nuovo modo di conviverci

casa smart In primo piano picks pompe di calore
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr WhatsApp Email
Previous ArticleSegway Navimow X3: a questo prezzo falcia i concorrenti (e ha il controllo di trazione)
Next Article Omoda 9, i cinesi osano nel segmento più costoso: quanto costa e quando arriva
Luigi Melita
  • Website
  • X (Twitter)
  • Instagram
  • LinkedIn

Cresciuto tra tecnologia e motori, ho sempre unito creatività e ingegnosità: da bambino costruivo strutture complesse in Lego con motorini elettrici delle mini 4WD. Pilota di kart nella categoria FIK MTL 125cc, dopo aver iniziato scrivendo recensioni delle auto di amici e parenti, nel 2007 ho collaborato con testate come Jack, PC Magazine e vari siti web, vivendo in prima persona l’evoluzione dell’editoria digitale. Oggi sono Direttore Editoriale di HDmotori.it e HDgreen.it, dove approfondisco temi legati all’automotive e alla tecnologia green. Collaboro anche con HDblog, creando contenuti tecnici su smart home e nuove tecnologie e con ilGiornale. Appassionato di offroad ed entusiasta sostenitore della mobilità elettrica, guardo al futuro senza dimenticare l’adrenalina delle corse in kart.

Related Posts

SwitchBot Lock Ultra Vision: altro che serratura smart, qui siamo nella fantascienza (funzionante)

22/05/2025

BYD Dolphin Surf, prezzo popolare: 18.990€ (99€ al mese) per l’elettrica economica | Video

21/05/2025

Recensione Huawei Watch 5: una bomba per sport e salute

15/05/2025

Cos’è Intelligent Octopus e come funziona: guida per lo sconto del 50% sulla ricarica auto

13/05/2025
Leave A Reply Cancel Reply

Ultime Notizie

SwitchBot Lock Ultra Vision: altro che serratura smart, qui siamo nella fantascienza (funzionante)

22/05/2025

BYD Dolphin Surf, prezzo popolare: 18.990€ (99€ al mese) per l’elettrica economica | Video

21/05/2025

Robotaxi prende fuoco, guai per Pony.ai: flotta bloccata e servizio sospeso a Pechino

17/05/2025

Recensione Huawei Watch 5: una bomba per sport e salute

15/05/2025
Seguimi sui social
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • LinkedIn
Notizie più lette
Smart Home

Eufy Omni E28: la pubblicità è geniale, e anche il robot lava-aspira è interessante | Video

By Luigi Melita28/04/20250

Eufy Omni E28 è il nuovo robot lava aspira del marchio che fa parte della…

MG3 e MG ZS benzina: prezzi aggressivi e dotazione completa, ecco il motore da 115 cv

25/04/2025

Pompe di calore in Italia: cos’è stato detto a Heat Pump Technologies

02/04/2025

Segway Navimow X3: a questo prezzo falcia i concorrenti (e ha il controllo di trazione)

01/04/2025
Demo

Notizie, speciali, approfondimenti e prove sul mondo della tecnologia, della mobilità e della sostenibilità
Collaborazioni/Cooperations: info@luigimelita.com

Facebook Instagram
New Comments
  • Giuseppe Cornelio su BYD Dolphin Surf, prezzo popolare: 18.990€ (99€ al mese) per l’elettrica economica | Video

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Sign In or Register

Welcome Back!

Login to your account below.

Lost password?