La sfida di oggi è Galaxy Ring vs RingConn 2: ho confrontato lo smart ring di Samsung, il mio anello smart principale, contro RingConn 2, un anello smart cinese più economico di quello dei coreani.
Sommario
Anch’esso realizzato in lega di titanio, ha un vantaggio rispetto all’anello di Samsung, ma alcuni difetti da non sottovalutare. Ecco cosa ho scoperto nel test comparativo.

Batteria: Galaxy Ring vs RingConn 2, chi dura di più?
Per il test della batteria ho ricaricato il Galaxy Ring di Samsung e il RingConn 2 al 100%, li ho indossati sulla stessa mano e ho iniziato a registrare i dati considerando come fine del test il raggiungimento del 15%.
Perché non sono arrivato allo 0%? Perché è realistico che nella vita frenetica e non sempre programmabile, si cerchi di ricaricare l’anello quando la percentuale inizia a diventare preoccupante, tra il 10 e il 15% appunto.
Galaxy Ring: quanta autonomia ha davvero?
In uno scenario dove l’attività fisica è solo quella relativa alle camminate e il monitoraggio di salute, sonno e battiti è stato sempre attivo, Galaxy Ring ha fatto registrare un’autonomia di 5 giorni pieni arrivando al 15%. L’anello viene fornito con una scatola dotata di batteria per ricaricarlo: questa è molto più compatta di quella di RingConn, con il vantaggio che è più facile portarla in giro. Inoltre è anche molto più elegante.
RingConn Gen 2: test autonomia reale
RingConn 2 ha praticamente stracciato l’anello di Samsung grazie ad un’autonomia record: 10 giorni pieni prima di arrivare al 15%. Grazie alla sua scatola, anch’essa dotata di batteria, si può praticamente andare avanti per almeno un paio di mesi prima di attaccare nuovamente il cavo USB nella custodia dell’anello. Lo svantaggio, è che la custodia è più ingombrante, più bruttina e anche più “economica” nella sensazione percepita, insomma non ha l’eleganza di quella di Samsung. Preferite l’autonomia o lo stile?

Galaxy Ring vs RingConn 2: tracciamento attività e passi
Dopo due settimane di test, la sfida nella precisione del tracciamento dei passi è stata vinta dal Galaxy. RingConn 2, purtroppo, ha tracciato qualche decina di passi anche in situazioni in cui ero praticamente fermo sul divano, disteso o seduto.
Nelle giornate più intense, quelle da 15.000/20.000 passi, RingConn2 ha fatto segnare qualche migliaio di passi in più rispetto al Galaxy Ring (e rispetto agli smartwatch che ho utilizzato come confronto), risultando quello più impreciso, sempre per eccesso. Nel caso di camminate da 4.000/6.000 passi, lo scarto era nell’ordine dei centinaia di passi e, in media, RingConn Gen 2 ha sovrastimato i passi del 15% rispetto agli altri dispositivi, quindi per avere un dato più reale bisogna togliere il 15% dai dati visualizzati nell’app.

Tracciamento della salute, quale è meglio?
RingConn Gen 2 offre i seguenti tracciamenti:
- monitoraggio del sonno con analisi del rischio di apnee notturne utilizzando i dati del sensore di SpO2. L’azienda dichiara una precisione del 90,7%.
- monitoraggio continuo della frequenza cardiaca
- monitoraggio della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2)
- monitoraggio della temperatura cutanea
- monitoraggio della frequenza respiratoria
- monitoraggio dello stress (tramite HRV)
Samsung Galaxy Ring propone invece:
- monitoraggio del sonno
- monitoraggio continuo della frequenza cardiaca
- monitoraggio della saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2)
- monitoraggio della temperatura cutanea
- previsione del ciclo mestruale
- monitoraggio dello stress (tramite HRV)
Come possiamo vedere, Galaxy Ring non ha il monitoraggio dell’apnea notturna (serve un Galaxy Watch per quello), di contro ha il monitoraggio del ciclo mestruale ed è molto più rapido nelle misurazioni, per RingConn Gen 2 bisogna aspettare 30/60 secondi.
Il vantaggio di RingConn 2 è che si integra con Google Fit e Apple Health mentre il Galaxy costringe ad utilizzare l’applicazione Samsung Health proprietaria, comunque gratuita.
Dai test fatti utilizzando entrambi gli anelli, Galaxy Ring si è dimostrato leggermente più preciso nei battiti cardiaci e più affidabile nella lettura della SpO2, mentre RingConn Gen 2 ha misurazioni dell’ossigeno di 1/2% superiori. Inoltre il Galaxy Ring è più vicino alle letture dello smartwatch usato come riferimento, il Watch 5 di Huawei (qui la recensione).

Domande e risposte
Devo pagare un abbonamento per Samsung Galaxy Ring? E per RingConn 2?
- No, entrambi i dispositivi non richiedono un abbonamento, come invece accade per Oura Ring
RingConn Gen 2 funziona con iPhone o solo Android? E Samsung Galaxy Ring?
- Entrambi gli anelli funzionano con Android, Galaxy Ring non è compatibile con iPhone.
RingConn Gen 2 e Galaxy Ring sono resistenti all’acqua?
- Sì, entrambi sono impermeabili IP68 e resistono fino a 100 metri di profondità
Quante volte posso ricaricare l’anello con il case?
- il case di Samsung permette di avere una ricarica completa (e poco più) del Galaxy Ring, poi va ricaricato… insomma è bellissimo e molto più elegante, ma ha una batteria più piccola
- il case di RingConn Gen 2 permette di avere tantissime ricariche complete… è un mese che sto facendo il confronto e non si è ancora scaricato (l’azienda dichiara 10 ricariche). Ma è più brutto e ingombrante…

Prezzi e dove comprare RingConn Gen 2 e Galaxy Ring




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